domenica 4 agosto 2013

Il mattino ha l'oro in bocca...

Scriveva Jack Torrence in "SHINING" ed io infatti mi sento veramente come se avessi l'oro in bocca. Ho un sapore metallico in bocca manco avessi mangiato la carrozzeria di una vecchia Duna usata. E per fortuna che ho la funzione "controllo ortografia" attivata, altrimenti il post di oggi potrebbe sembrare scritto con il mio piede sinistro. Credo però che tutto sia degenerato dopo la moretta. Sapete cos'è la moretta? Beh, per quanti di voi non residenti delle mie parti ve la spiego. La Moretta fanese è un caffè corretto originario della città di Fano (PU) ma ormai diffuso anche nelle zone e città limitrofe. È forte e dolce, e solitamente si beve come digestivo dopo i pasti o come un energetico pomeridiano. La correzione è una miscela di anice, rum e brandy, variabile a seconda delle ricette personali, ma approssimativamente in parti uguali. Una variante utilizza il cognac al posto del brandy. Utilizzando l'erogatore di vapore della macchina del caffè, si scaldano direttamente nel tradizionale bicchierino di vetro, tre cucchiaini di liquore con due cucchiaini di zucchero e una scorzetta di limone, fino a che lo zucchero non sarà completamente sciolto, dopodiché si aggiunge il caffè espresso bollente, tenendo il bicchierino leggermente inclinato in modo da evitare che i due liquidi si mescolino tra loro. Passaggio molto importante, perché una vera Moretta si contraddistingue per i suoi tre tipici strati (partendo dal basso): liquore, caffè e cremina del caffè. In mancanza di una macchina da espresso può essere preparata anche con il caffè della moka e scaldando sui fornelli gli altri ingredienti. La moretta ebbe origine tra i marinai e pescatori del porto di Fano, che prendevano bevande corrette e molto calde per scaldarsi e rinvigorirsi prima di "andare in mare". In tempi passati la povertà portava ad evitare gli sprechi, perciò i rimasugli di liquori avanzati venivano raccolti insieme; da questi nacque in seguito la "Moretta". "Grazie Wikipedia" A più tardi...

2 commenti:

  1. veramente jack torrence scriveva "all works and no play makes jack a dull boy". ma non mi pare sia il tuo caso.... :-)

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  2. Soprattutto per l'all works. Meglio la versione italiana.

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