sabato 18 maggio 2013
Questo e' il post di venerdi'
Oggi ve ne toccheranno due di post. Perche' ieri e'uscito il sole e non volevo sprecare un solo attimo di luce. Quindi sono uscito dal lavoro alle 18 e 20 dall'ufficio, cosa che non capitava piu' da quando facevo il muratore con mio padre, sono andato a fare metano, sono tornato a casa mi sono docciato, vestito e alle sette e mezza ero gia' seduto con il mio bell'americano in mano. Dopo di che un bel rose' frizzante e per concludere la serata, a intervalli regolari di quaranta minuti, tre bei tonic e bombay. So che questo potrebbe sembrare piu'un blog di un alcoolista anonimo che non quello di uno che attende la fine del mondo, ma vi giuro che non e' cosi'. A me piace bere, lo ammetto. Pero' mi piace farlo in compagnia. Durante la settimana non tocco un goccio di alcool, ma quando arriva il week end ho propria voglia di scaricarmi di tutte le tensioni accumulate e divertirmi insieme ai miei amici. Penso che qualche bicchierino esalti il piacere dello stare insieme. Per fare una metafora una serata in compagnia e come un quadro fatto con gli acquarelli, intimo, tuo, sereno, se pero' ci aggiungi un bicchierino ecco che subito gli dai quel segno di colore acrilico che lo enfatizza.
Per fortuna vivo in centro, quindi non ho bisogno di prendere la macchina. Altrimenti sarebbe problematico. Visto che non bevo responsabilmente, almeno non guido. A dir la verita', l'ho anche fatto. Ma non si fa'! Capito?!
Ammetto pero' che se continuo cosi', vivere in centro potrebbe diventare deleterio per la mia salute. Oppure sono i miei amici deleteri per la mia salute? Perche' a pensarci bene, a parte qualche rara eccezione, sono tutti delle belle spugne. E io ne vado assolutamente orgoglioso.
Detto cio', oggi mi sono comunque svegliato presto. Se cominci a goderti il fine settimana dal venerdi' sera sei cosi' felice ed entusiasta che vuoi vivere ogni minuto del sabato e della domenica. Soprattutto se c'e' una giornata come quella di oggi.
Quindi alle 9 e 30 ero gia' operativo, ho aperto tutte le finestre per cambiare aria, ho dato una risistemata a tutta la casa, aspirapolvere, straccio e pure i sanitari in bagno. Che soddisfazione. Se uno potesse dare una riordinata ai propri pensieri come quando pulisce casa sarebbe il massimo. Provate a pensarci...
La stronza che mi chiama per fare pace, la butto nell'umido. Quello stronzo del mio capo, non posso buttarlo nell'umido. Lo metto nel frigorifero insieme a tutte le bollette che devo pagare. Il mio amore lo metto fuori a prendere un po' di aria, perche' altrimenti sa di vecchio. E a tutte le incazzature della settimana, una bella passata di straccio e non ci si pensa piu'.
E infine, dopo tanta fatica, stesi sul divano a riposare con la mente perfettamente sgombra e pulita.
E ora scusatemi ma ho un programmino da farvi invidia, pranzetto in terrazza con amici, sole e vasca idromassaggio.
A dopo...
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Questi racconti di vita domestici sono irresistibili!!! Anche le meditazioni sul lessico familiare mi piacciono moltissimo. Comincio però a non tollerare più la lamentatio sul tuo capo. Forse sei riuscito a renderlo davvero troppo antipatico perché io lo sopporti... Anche dipinto
RispondiEliminaIn effetti, anche se mi sono attenuto a cio' che realmente e', continuare a concentrare l'attenzione sul mio capo non fa' altro che impedirmi di concentrarmi su cio' che veramente mi rende felice. Seguiro' il tuo consiglio, spero.
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