martedì 7 maggio 2013

La sfattanza

Ragazzi miei quant'e' dura. Stasera ho chiuso l'ufficio alle nove di sera. Direi che il mio stipendio me lo sono guadagnato anche oggi. Come faccio a resistere in un quella gabbia di matti? Semplice, al momento non ho alternative. Anche se qualcosa sta per cambiare. Lo so, lo sento. Non che il mio lavoro non mi piaccia, mi piace molto. Ma non mi piace assolutamente l'ambiente. Non mi sento gratificato. Lo so che sbaglio, se faccio bene il mio lavoro non ho assolutamente alcun bisogno di gratificazioni da parte di altri. Pero' nemmeno di essere continuamente denigrato, o peggio infamato. Il fatto e'che io credo fortemente nel potere delle parole, ed e' un fatto dimostrabile. Davvero! Il mio titolare arriva alla mattina urlando e finisce la giornata sbraitando. Secondo voi che cosa genera nell'ambiente lavorativo? Semplice, il puro caos. Ognuno di noi ha il terrore di agire e quando si ha il terrore di agire sicuramente si fanno degli errori, se poi vieni massacrato per un errore (anche minimo) continui ad inanellare cappelle una dietro l'altra. Poi esci la sera avvilito e la mattina dopo non riesce a ingurgitare altro se non un caffe', per fumarci dietro una bella sigaretta. Bhe, tutto questo un vantaggio ce l'ha. Io e i miei colleghi abbiamo una linea invidiabile. La mia collega e' li' da poco piu' di due anni, quando ha iniziato pesava 52 kg ora e' a 44! Io stesso in un anno ho perso 7 kg. Come si dice, e' una "magra" consolazione. Io penso che se avesse un atteggiamento piu' positivo, e piu' fiducioso nei confronti dei propri dipendenti e se soprattutto fosse piu' chiaro in cio' che vuole, le cose andrebbero meglio. Invece arriva alla mattina con l'atteggiamento di uno che si aspetta la prossima cappella da parte di qualcuno per poterselo mangiare. Sara' il suo sport preferito. Comunque io mi sento molto piu' fortunato e ricco di lui. Primo: gli amici, di sinceri ne ho ben piu' di dieci e di questi tempi e' una gran fortuna. Secondo: il rapporto con la mia famiglia, per quanto mio padre sia particolare il nostro rapporto e' di stima reciproca (almeno lo credo) e poi mia sorella, la mia affinita' elettiva. Terzo: il mio curriculum, io non ho avuto l'azienda ereditata da mio padre (e questo e' una piaga nel nostro rapporto) ma mi sono guadagnato le mie stelline nel campo. Quarto e punto piu' importante, io non ho nessuna casa intestata sulla mia attivita' professionale. Quindi e' inutile che mi vengano a rinfacciare che se l'azienda va' male i titolari perdono di piu' dei dipendenti (a meno che non hanno mutui accesi), perche' quando l'azienda va' in positivo la Porsche non se la comprano mica i dipendenti. Bene, adesso mi sento felice e pronto per domani. Magari saro' stato un po' sconnesso stasera, ma confido a breve in un nuovo lavoro molto molto piu' gratificante. Poi vi raccontero'.

1 commento:

  1. Il mio capo è sempre di buonumore. Ed io ingrasso, ingrasso, ingrasso...

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