mercoledì 1 maggio 2013

Buongiorno mondo di lavoratori! Se siete felici, se siete frustrati, se siete sfruttati e pensate di cambiare, ma soprattutto un grande buongiorno a tutti i lavoratori che non possono esprimere il loro diritto di lavorare, di essere uomini e donne completi e soddisfare le esigenze della propria famiglia. La colpa non e' vostra, a meno che non abbiate votati per taluni elementi della politica italiana negli ultimi 10 anni! Io, come lavoratore, vi prometto oggi un doppio post. Condizioni post-pranzo permettendo. Difatti, come sicuramente avrete notato ieri, per chi non lo sapesse ho ancora zero lettori, non ho pubblicato niente. Il motivo? E' molto semplice. Sono tornato a casa esausto dopo 12 ore di lavoro e soprattutto con straordinari non retribuiti. Non so nemmeno perche' io lo dica, tanto non me li hanno mai pagati in tutta la mia vita. La giornata di ieri e' iniziata nei migliore dei modi, per qualcosa che non ho ancora ben capito. Il mio titolare, la belva umana, mi ha detto che qualcosa si e' rotto. Me ne sono accorto anch'io volevo dirgli. I miei coglioni! Praticamente si sono disintegrati!!! E' vero che si vive meglio se non ci si aspetta niente da nessuno, ma se uno lavora due ore anche nei giorni festivi, seppur poco aveva creato i contatti con dei clienti che prima l'azienda non aveva mi sembra il minimo, se non ringraziare, almeno star zitti. Ma di base il coglione sono io! Perche' in questo momento cerco di convincermi che bisogna stare fermi e sopportare. La crisi la' fuori fa' paura e avere uno stipendio fisso oggi e' un privilegio. Almeno questo e' quello che vogliono farci credere. Come gia' vi avevo detto, se abbiamo lo stipendio fisso vuol dire che ce lo meritiamo. Altrimenti grazie anche alla crisi, se vogliono buttarci sulla strada, lo possono fare senza troppi problemi. Attualmente bisogna essere riconoscenti a tutti gli imprenditori che rischiano anche le proprie finanze per mantenere l'azienda e i suoi dipendenti, anche se per loro fa' parte del cosi detto rischio imprenditoriale. E devono avere la stoffa e il carattere per saperlo gestire. Ma vorrei dire a tutti gli imprenditori che pensano in questo momento che i loro dipendenti rischiano molto di meno, che si sbagliano. Quante famiglie ci sono attualmente che si trovano ad affrontare le spese per la famiglia e la casa con un solo stipendio, e se perdono anche quello si che finiscono su una strada. Ognuno ha i propri problemi, e nessuno dico nessuno, puo' pensare che i propri problemi siano piu' grandi quelli altrui. D'altronde quando li affari vanno bene chi ci guadagna di piu' e' l'imprenditore, a memoria non mi sembra di ricordare che se un'azienda ha guadagnato il doppio da un anno all'altro, anche lo stipendio dei dipendenti si sia duplicato. Per questo devo cercare di concentrarmi su cio' che voglio veramente fare della mia vita. E soprattutto, per quanta mer.. possa tirarmi addosso il mio titolare, e' solo un importante stimolo (stimolo, merda, ho azzecato proprio il concetto!) per la mia persona a cercare di tirar fuori il meglio di me stesso. Ma a differenza di adesso, voglio tirarlo fuori per me e per tutti coloro che amo. Un giorno vi raccontero' quando ci avevo gia' provato, e col senno di poi perche'non e' andata. Ma ora buon primo maggio a tutti!

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