martedì 14 maggio 2013

L'importanza di lavare i piatti

A volte, quando ho bisogno di riflettere un po', lavo i piatti. Non ho una lavastoviglie e non li lavo nemmeno tutti i giorni, ma aspetto che si accumulino per un paio di giorni per poi lavarli. Parto da una voglia quasi insesistente, dover alzarmi dal divano per mettermi in posizione lavaggio richiede un grande spirito di abnegazione. Quasi come quando mi alzo per andare al lavoro. Ma poi parto, prima sistemo le pentole piu' grandi al cui interno ci metto quelle piu' piccole (stile matrjoske), poi sopra i piatti e infine riempio i buchi con le posate. I bicchieri a parte. Poi faccio scorrere l'acqua con il sapone, e ogni stoviglia lavata viene accuratamente riposta nella vasca accanto. Ma quando afferrò la spugna pregna di sapone e comincio a scorrerla nel primo piatto, accade la magia. La mia mente si libera, lo sporco della giornata sedimentato nella mia mente sparisce a ogni colpo di spugna e le idee si rischiarono. Certo al momento le mie idee non godono di ottima salute, ma dedicare loro quindici minuti ogni due giorni mi aiuta a tenerle in vita. La cosa assurda e' che ogni sera cerco di addormentarmi con la musica a 432 MHz ascoltando Bach, Mozart, Beethoven, ecc. Oppure mi faccio delle sedute di training autogeno o inposi regressiva della durata di 20 minuti, ma niente riesce a rischiarare i miei pensieri come lavare i piatti. Allora mi chiedo, ma abbiamo veramente bisogno di fare esercizi mentali? Forse siamo molto piu' vicini ai nostri pensieri di quanto crediamo, solo che non vogliamo ascoltarli. Cosi' ci nascondiamo dietro mille motivazioni, il lavoro, la famiglia, la stanchezza, e quando torniamo a casa mangiamo, ci laviamo e andiamo a letto. Ma queste sono scusanti! Se teniamo dritte le orecchie rivolte al nostro cuore, forse lui potra' parlarci quando meno ce lo aspettiamo. Forse mentre facciamo qualcosa che non ha niente a che vedere con quello che ha da dirci e magari potra' darci delle intuizioni che anche se avessimo fatto un'ora di yoga non sarebbero mai arrivate. Quindi prestate attenzione a quello che fate e come lo fate, perche' potrebbe arrivarvi un'ispirazione che potra' cambiarvi la vita. Magari lavando i piatti, passando l'aspirapolvere o lo straccio ai pavimenti, o piu' semplicemente seduti nel bidet o nella tazza del cesso. Meditate gente, meditate.

Nessun commento:

Posta un commento