sabato 4 maggio 2013

Post...ciucca del primo maggio.

Lo so che vi avevo promesso che avrei scritto per recuperare. Ma dovevo recuperare prima le mie condizioni fisiche. Il primo di maggio e' stato vissuto molto intensamente. Eravamo in 12 a tavola e tra crostini con pomodirini essicati e mozzarella di bufala, flan al pecorino di fossa e zafferano e strozzapreti ai carciofi e soprattutto vino, vino e vino la giornata e' partita a razzo. Mi rendo conto che non si puo' tenere un blog se non si mantiene un impegno costante. Giornalmente per quanto si sia stanchi bisogna cercare di dedicargli almeno cinque minuti. Voglio dire, il tempo di tornare a casa per sbracarci a quattro di spade nel divano lo troviamo. Troviamo il tempo per lagnarci dei soprusi al lavoro, troviamo il tempo per schifarci della scena politica nazionale e per inoriddire difronte alle violenze che come esseri umani riusciamo a perpretare ai nostri simili. Troviamo persino il tempo di interessarci a sapere chi sara' presente al matrimonio di Valeria Marini domani. E allora non riusciamo a trovare il tempo da dedicare a noi stessi e condividere le nostre esperienze, positive o negative che siano? Io credo di no, ed e' per questo che vi chiedo scusa se ho saltato ben 3 giorni dall'ultima volta che vi ho scritto. Un blog dev'essere un impegno costante e bisogna dedicargli del tempo, anche se pochi minuti al giorno. Ma soprattutto mi aiuta liberarmi di tutto il peso di cose inutili che accaddono durante la giornata, per lasciare spazio solo a quelle piu' importanti. Dopo questa, seppur non breve digressione, vi stavo raccontando del mio primo di maggio. Sappiate che la citta' dove vivo e' adagiata in un fazzoletto di terra tra mare e colline, tanto bello il primo quanto tranquille e serene le seconde. Declamate anche da alcuni dei piu' grandi poeti come Dante e Pascoli. E in mezzo a queste colline ci sono tanti angoli di paradiso. Uno di questi e' appunto quello dove ci ha portato la nostra cara amica PR, dolce come il miele e morbida come il migliore panetto di burro artigianale. Ci ha portato nel piccolo borgo sopra il ristorante che e' stato restaurato da poco ed e' diventato un elegante centro benessere. La sensazione di beatitudine che si vive tra i colori delle colline donano un senso di pace interiore, ti fanno dire: "Questa e' una vita da non morir mai!" E ti fanno anche dire:"Beato chi se lo puo' permettere." Ma a parte godere, se ben per pochi minuti, di questo posto, posso comunque ritenermi molto fortunato. Le risate, la compagnia e la convivialita' degli amci a cui si e' legati da piu' di vent'anni danno piu' gioia in due ore che due giorni in una SPA. E poi comunque troppo benessere non fa bene, per questo appena rientrato in citta' ho subito deciso di raggiungere altri amici che stavano finendo di pranzare al mare. E visto che erano gia' le cinque mi son detto: "Beh, e' quasi l'ora di un aperitivo. Americano grazie!"

1 commento: