lunedì 3 giugno 2013

Il fioretto

Avete mai desiderato tanto qualcosa fino al punto di fare un fioretto? Io si'. Piu' di una volta. E non sono mai riuscito a mantenerlo. Dopo di che, mi vengono una marea di sensi di colpa. Eppure oggi credo che non si possa affidare all'alto il desiderio di realizzare qualcosa di materiale. Penso che lassu' hanno problemi piu' importanti da risolvere piuttosto che pensare a me che voglio cambiare lavoro. Anche perche' come diceva Gandhi, dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Quindi, i sensi di colpa, possono anche andare a farsi benedire. Prima di tutto perche' credo che i sensi di colpa non portino da nessuna parte, ma solo all'autocommiserazione. E non c'e' cosa peggiore che autocommiserarsi. Fortunatamente avere avuto un esempio forte come quello di mia madre mi ha insegnato che nella vita non c'e' battaglia che non si possa affrontare. Senz'altro non si potra' sempre vincere, ma sia che vinciamo sia che perdiamo c'e' sempre una lezione che possiamo imparare. E che ci servira' per affrontare le battaglie che si presenteranno in futuro. La cosa che pero' mi urta un tantino e' che a lamentarsi sono sempre coloro che realmente non hanno nulla di cui lagnarsi. A volte credo che non abbiano alcun argomento di conversazione o non si ritengano abbastanza interessanti, per questo motivo parlano sempre di se stessi e delle loro presunte disgrazie. Per farvi un esempio, mia sorella ha una suocera che avrebbe un ottimo potenziale se non passasse tutto il tempo a rimuginare sulle sue disgrazie. E piu' si lamenta piu' anche il suo fisico assume l'aspetto di una persona lamentosa. Una volta camminando si e' storta una caviglia ed e' dovuta andare in ospedale e a quel punto mia sorella, andandola a trovare, si e' tolta un piccolissimo sassolino dalla scarpa e le disse: "almeno questa volta hai un motivo per star male". Chissa' se l'ha capita.

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