lunedì 3 giugno 2013
Can che abbaia non morde...
Ma rompe il cazzo a stuffo! Detto questo non voglio andare oltre, volevo anzi riportare la frase di un film che ho visto stasera. "Il nostro destino vive in noi, bisogna solo avere il coraggio di vederlo". Non e' semplice, nemmeno per me che cerco sempre di essere molto ottimista. Pero' come si fa' quando tutto sembra andare nella direzione opposta. Come si fa' quando la fede comincia a crollare, quando ci sembra che il tran tran quotidiano possa diventare il tran tran di una vita, quando non vediamo la luce in fondo al tunnel. Bisogna non abbandonare la fede, non cedere mai nel credere che tutto si risolvera' per il meglio. E poi a che servirebbe deprimersi? Che vantaggi puo' avere la rassegnazione rispetto al credere al lieto fine? Forse molti di voi potrebbero pensare che la rassegnazione non ci fa' vivere di illusioni, ma e' cosi' bella una vita priva di illusioni o fantasie? Se siamo in grado di immaginare un lieto fine, perche' dobbiamo pensare che non possa esistere. Quante menti illuminate hanno immaginato qualcosa che poi hanno realmente realizzato. Basta pensare alle piu' grandi invenzioni del XXI° secolo, la radio, il telefono e il cinematografo. Forse la'piu' grande fabbrica dei sogni. E se gli uomini che le hanno inventate prima le avevano immaginate, come sono riusciti a portarle da un piano mentale ad un piano materiale? Con la fede, una fede incrollabile. Ogni errore che commettevano non gli allontanava dal loro traguardo, ma gli avvicinava sempre di piu' al loro risultato. E se ce l'hanno fatto migliaia di uomini prima di me, chi piu' o meno famoso, perche' non ce la posso fare io o noi? Ieri, per farvi un esempio, sono stato da una coppia di amici che hanno realizzato il loro sogno. Una casa da sogno. Certo hanno affrontato non poche controversie, e a dirla tutta piu' di una volta si sono demoralizzati ma non hanno mai rinunciato al loro sogno e lo hanno seguito con amore in tutti i particolari e in ogni fase della realizzazione. E' ora hanno la casa che desideravano. Quindi, ogni volta che abbiamo un'illuminazione, prendiamo nota delle emozioni che ci trasmette la visione del risultato e non dimentichiamole mai. Perche' nel processo di costruzione certamente non tutto andra' come avevamo immaginato, non tutto sara' sempre facile e scorrevole. Ma se ci crediamo fino in fondo, alla fine quella fantastica sensazione di benessere per esserci riusciti arrivera'. Potete starne certi.
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